Il Terra di Confine è tradizionalmente frutto delle varietà Montepulciano e Merlot vendemmiate a giusta maturazione. L’idea di appassire la varietà d’origine francese, che caratterizza il vino della Tenuta dall’annata 2013, si ispira all’antico sistema del “governo all’uso toscano”. Il sistema storicamente consiste in una lenta rifermentazione del vino non appena svinato, che si genera con l’aggiunta di una piccola quantità di mosto di uve selezionate fatte passire su cannicci. Queste uve, il cui succo si è concentrato, vengono pressate e messe a fermentare; il mosto così ottenuto viene aggiunto al resto del vino che ha già completato la fermentazione principale; il vino ottenuto veniva messo a maturare in botte chiusa fino alla primavera seguente. La lenta rifermentazione favorisce la formazione di un più elevato contenuto di glicerina, che conferisce al vino un sapore più morbido e rotondo.

Elevato in botte 12 mesi in botti di rovere, il Terra di Confine d’ispirazione “governo all’uso toscano” segna un’innovazione ed uno stile enoico che meglio rispecchia la bellezza della sua terra d’origine. Nel confronto verticale delle annate: conserva la complessità del Montepulciano, esalta le doti di morbidezza e rotondità del Merlot; rubino intenso, rivela bei sentori di frutta rossa e la piacevolezza di tannini dolci e persistenti.

Terra di Confine 2013, James Suckling 92/100